La molla di codivilla è un importantissimo tutore di supporto del piede utilizzato per correggere patologie quali il piede equino, il piede ciondolante o affetto da paralisi.
La sua funzione è quella di sostenere il piede durante le varie fasi del passo impedendone l’eccessiva flessione, in questo modo il paziente riesce a contenere un quadro clinico invalidante riuscendo a sollevare il piede senza inciampare e senza dover modificare eccessivamente la propria andatura.

la sua struttura è formata da un appoggio che si ancora sul polpaccio e una struttura che stabilizza il tallone e sostene la pianta del piede,è di facile utilizzo e si infila dalla punta del piede, come fosse una calza rigida.
La struttura della molla permette al piede la correzione della postura e ne migliora la biomeccanica durante le fasi del passo.

La sua invenzione è frutto dell’inventiva di Alessandro Codivilla, medico e chirurgo italiano nato a Bologna il 21 marzo 1861.
Nel 1899 decise di dedicarsi completamente all’ortopedia e divenne in seguito il direttore dell’istituto Ortopedico Rizzoli.
Il suo maestro Alfonso Poggi scrisse cosi:

«Non mancava niente in lui: di intelligenza superiore, di mente acuta e analitica e di attento giudizio, egli aveva un ottimo senso critico. Era ingegnoso nel modificare e nel pianificare la chirurgia e gli strumenti e possedeva una manualità d’esecuzione veramente eccezionale. Egli aveva una volontà di ferro e un’invidiabile energia nel proporre e nell’agire. Egli era un uomo onesto nel suo modo di vivere e lavorare.»

I suoi principali contributi all’ortopedia furono indirizzati alle paralisi causate dalle poliomeliti,le paralisi spastiche,le dislocazioni congenite d’anca,i casi di piede equino congenito, il torcicollo e la scoliosi.