A cosa servono le calze compressive?

Le calze elastiche compressive vengono considerate dai vascolari specialisti il rimedio maggiormente efficace in tutti quei casi in cui il ritorno di sangue venoso al cuore è ridotto (insufficienza venosa); è il caso, ad esempio, delle vene varicose.

Le calze elastiche possono essere impiegate in svariate circostanze: nella quotidianità come ausilio preventivo , specie per chi fa lavori in cui passa tanto tempo in piedi, nei pazienti allettati dopo un intervento chirurgico per prevenire la formazione di trombi, in pazienti che necessitino di una calza curativa per migliorare il ritorno venoso e dare sollievo dai sintomi tipici dell”insufficienza venosa, quali gonfiore, edema e sensazione di gambe pesanti.

Affinché le calze elastiche svolgano al meglio la propria azione terapeutica, è buona cosa indossarle al mattino prima di alzarsi dal letto e prima che le gambe comincino a gonfiarsi.

Tipologie di calze compressive

Le calze elastiche si possono dividere in due macrogruppi: le calze riposanti e le calze curative.
Le prime svolgono un azione preventiva e non necessitano di prescrizione medica, vengono generalmente classificate in base ai denari 40,70 140 denari.
Le calze elastiche curative invece svolgono un azione terapeutica e devono essere prescritte dal medico, che indicherà il tipo di calza ed il livello di compressione più adatto al caso.

Esistono differenti tipi di calze, a seconda del livello di compressione (da I a IV) esercitato sulla caviglia, ed a seconda del tipo di calza (gambaletto, autoreggente a metà coscia, collant, mono collant).

I quattro tipi di compressione i seguenti, misurati in mm di mercurio (1 mmHg è la pressione idrostatica esercitata da una colonna di mercurio alta 1 millimetro; se ad esempio sulla confezione della calza troviamo scritto 18/21 mmHg, significa che esercita una pressione pari a una
colonna di mercurio di 21 mm alla caviglia, decrescente verso l’alto fino ai 18 mm di mercurio):
• Classe di compressione I (compressione alla caviglia di 18-21 mmHg);
• Classe di compressione II (compressione alla caviglia di 21-32 mmHg);
• Classe di compressione III (compressione alla caviglia di 33-46 mmHg);
• Classe di compressione IV (compressione alla caviglia maggiore di 49 mmHg).

Importantissimo è affidarsi a personale qualificato per l’individuazione delle misure, infatti con un metro da sarto vengono individuate diverse circonferenze dell’arto inferiore che determineranno la taglia giusta.

Consigli utili

Dopo una panoramica sui principali tipi di calze elastiche e compressive possiamo dare alcuni consigli su come utilizzarle al meglio. Innanzitutto, siccome non è sempre semplicissimo infilarle, esistono appositi infilacalza, per evitare di romperle o infilarle in modo che i benefici apportati dal prodotto non siano vanificati da una calza troppo tirata o stretta.

È inoltre consigliato, dopo averle lavate, stenderle in orizzontale e non appenderle, ed ovviamente è necessario tenerle lontane da caloriferi o altre fonti di calore.

Potrai trovare da Ortopedia Stringhini, di fronte all’ospedale Galliera a Genova, diversi tipi di calze e personale preparato che ti saprà consigliare al meglio per affidarti al prodotto più adatto per le tue esigenze.